È la nostra specializzazione da quando siamo nati: dal 2013 siamo concentrati su progettare, sviluppare e produrre macchine per la sanitizzazione professionale e domestica. Negli anni abbiamo sviluppato la più ampia gamma di dispositivi progettati, testati e certificati per rendere salubri aria e superfici degli ambienti di lavoro. E tutti prodotti al 100% esclusivamente in Italia.

Come scegliere il dispositivo: 3 fattori principali da considerare

Per scegliere il sanitizzatore più adatto al tuo spazio professionale e lavorativo è necessario considerare 3 fattori:  

In base alla valutazione di queste variabili principali i nostri esperti ti sapranno consigliare se utilizzare uno o più Cube, piccoli ma potenti, oppure prendere in considerazione la linea Steel o la linea Mate o Jonix Up In.

A ogni attività il suo dispositivo, vediamo i singoli fattori

Attività professionale 

La prima cosa da avere presente per scegliere il dispositivo sanitizzante più adeguato è che tipo di attività professionale si svolge negli ambienti da trattare

  • si tratta di una attività in cui si fa uso di sostanze aerodisperse (lacche, fissativi, profumi) come saloni estetici e di parrucchiere? 
  • O un laboratorio dove si usano vernici o sostanze collanti
  • Si tratta di una attività in cui è necessario un elevatissimo standard di igiene ambientale, come nel caso della produzione alimentare o dell’ambito medico-sanitario, compresi veterinari

Ogni tipo di attività svolta infatti è contraddistinto dall’utilizzo di materiali, prodotti e da regole che contribuiscono a definire il tipo di sanitizzazione richiesta in base alla saturazione e al tipo di inquinanti presenti negli ambienti. Maggiore è la concentrazione di sostanze nell’aria (non solo virus, ma anche sostanze chimiche) maggiore sarà la potenza sanitizzante  richiesta, anche per spazi di dimensioni contenute. Per esempio per una libreria di 180 mc basterà un Cube, mentre per un salone di parrucchiere della stessa cubatura sarebbe più opportuno usarne due (o uno Steel), perché la concentrazione di inquinanti che saturano l’aria è notevolmente maggiore.

Cubatura e caratteristiche dello spazio

Altri elementi da considerare sono il volume dello spazio da sanitizzare (i metri cubi  d’aria totali) e la suddivisione degli spazi. Un open space, per esempio, ha esigenze diverse rispetto a un ambiente suddiviso in più locali, come un ambulatorio che comprende sala d’aspetto, ambulatorio vero e proprio per la visita, spogliatoio e bagno, separati tra loro da pareti o divisori. Anche la presenza di librerie e separatori a mezza altezza va considerata come fattore determinante: per garantire la massima efficacia, il dispositivo sanitizzante deve essere, infatti, posizionato in uno spazio il più possibile aperto.

Presenza di persone

Un fattore importante che determina la scelta della tipologia di dispositivo sanitizzante è la presenza di persone e in che modo vivono gli spazi da trattare: si valuteranno in modo diverso le necessità di quegli ambienti in cui c’è un frequente alternarsi di persone (negozi, banche, uffici aperti al pubblico) rispetto a quelli in cui sono presenti più persone contemporaneamente per lunghi periodi di tempo in modo stanziale (uffici, coworking, laboratori artigiani).  

Tieni presente, dunque, questi elementi e insieme ai nostri esperti di trattamento e sanitizzazione potrai individuare il dispositivo adatto alle esigenze del tuo spazio professionale.

Quale che sia la scelta finale ricorda che tutte le nostre macchine garantiscono elevata potenza sanitizzante a fronte di un basso consumo e di una estrema facilità di utilizzo e di manutenzione. Noi abbiamo già pensato a tutto, tu devi solo…accendere!