Depurano l’aria di casa, assorbono l’inquinamento, rilassano la vista, migliorano l’umore  e hanno un bassissimo costo di mantenimento. Cosa sono? Uno dei tanti miracoli della natura: le piante da interni!

Ti abbiamo spiegato in un altro articolo che per mantenere le condizioni ideali in casa e avere un ambiente salubre devi controllare la temperatura e e mantenere arieggiati i locali.

Non preoccuparti se pensi di avere il pollice nero: ti proponiamo piante semplici da gestire e ti sveliamo un piccolo segreto per renderle lussureggianti!

Gli ospiti indesiderati di casa tua

Ti diciamo una cosa che sappiamo non ti piacerà (ma attenzione, poi abbiamo anche pronta una anzi più di una soluzione per rimediare in velocità!): l’aria di casa è spesso molto più inquinata dell’aria che respiri fuori.

Tra i maggiori agenti inquinanti indoor, infatti, troviamo tutto ciò che fa parte della nostra quotidianità: i mobili e gli arredi, tutti i processi di combustione (fornelli, i caminetti, ecc.) o i loro sottoprodotti (odori dati dalla cottura dei cibi, fumi incombusti, ecc.), i prodotti per la pulizia della casa (candeggina, varechina, acetone, ecc.), i cosmetici per la cura e l’igiene della persona (profumi, deodoranti, saponi, smalti, ecc.) o i prodotti per il bucato (detersivi e ammorbidenti), i materiali da costruzione non certificati (tinte, vernici, collanti, ecc.).

Nella maggioranza dei casi non abbiamo consapevolezza della loro pericolosità, anche perché o sono invisibili e inodore oppure hanno un buon profumo. Questo porta a sottovalutare l’importanza del problema e a sottostimarne l’incidenza sulla nostra salute. In casa si possono concentrare, dunque, molte più sostanze di quelle che troviamo all’esterno. Aprire regolarmente le finestre e mantenere una temperatura interna sui 19-20 gradi aiuta ad abbassare le concentrazioni, insieme alla presenza di piante, di cui ti parliamo qui, e un dispositivo certificato di sanificazione e depurazione degli ambienti.

Le piante da interno per migliorare l’aria

Alcune piante sono ottimi strumenti di regolazione del comfort termo-igrometrico e rappresentano un filtro naturale per molte sostanze nocive. Se posizionate in luoghi idonei alla loro crescita, alcune specifiche piante per interni offrono per lungo tempo una purificazione continuativa e gratuita dell’aria.

L’Areca Palmata (Chrysalidocarpus lutescens); la Sanseveria (Sansevieria trifasciata) e la Felce di Boston (Nephrolepis exaltata “bostoniensis”) sono le piante da interno più efficaci per l’assorbimento degli inquinanti volatili. 

Pensa che a individuare le proprietà di queste piante fu una ricerca della NASA, pubblicata poi nel 1984, finalizzata alla risoluzione delle problematiche ambientali legate alla scarsa qualità dell’aria all’interno degli Skylab durante le missioni nello spazio. Dagli studi effettuati nel Centro Spaziale John C. Stennis ad Hancock County (MS) dal prof. Wolverton, sono emerse una cinquantina di specie vegetali con spiccate capacità di assorbimento delle sostanze nocive volatili. Molte di queste sono comuni piante d’appartamento.

L’Areca Palmata funziona come un aspirapolvere generico con scarse caratteristiche selettive nei riguardi di precise sostanze, ma con buone capacità di abbattimento per moltissimi composti nocivi; la Sanseveria trasforma l’anidride carbonica in ossigeno a ciclo invertito, ovvero può purificarci l’aria mentre dormiamo se utilizzata di notte nelle camere da letto; la Felce di Boston, infine, contribuisce a eliminare la formaldeide.

Come prendersene cura

Le piante da interno operano egregiamente sulla qualità dell’aria, ma per funzionare bene devono stare in salute: queste nostre “amiche” ci danno un grande aiuto, ma in cambio necessitano di luce naturale, acqua e qualche attenzione. Niente di proibitivo, comunque: ce la puoi fare anche se ti consideri un pollice nero professionista!

Vediamole una per una.

Areca Palmata: un fattore chiave per coltivare con successo le palme Areca indoor è fornire la giusta quantità di luce. Hanno bisogno di una luce brillante e indiretta da una finestra esposta a sud o a ovest. Acqua: in primavera ed estate il terriccio deve sempre essere umido, quindi annaffia con frequenza. In autunno e inverno lascia asciugare leggermente il terreno tra un’annaffiatura e l’altra.

Sanseveria: richiede pochissime cure, tanto che puoi (quasi) dimenticartene. Preferisce una discreta esposizione al sole, ma si adatta anche a ambienti con poca luce. In inverno bagnala ogni 5-6 settimane, mentre in estate ogni 2. L’unico sbaglio che puoi fare con una Sanseveria è quello di darle troppa acqua.

Felce di Boston: ha bisogno di un luogo fresco con elevata umidità e luce indiretta, è perfetta per bagni e cucine, quindi. Per mantenerla in salute devi solo assicurarti che il terreno rimanga umido, controllandolo ogni giorno e annaffiando se sembra asciutto.

Il nostro segreto

Il migliore amico delle tue piante da interni? Il nostro Cube! Prova a metterlo vicino alle tue piante e vedrai in poco tempo che differenza! La tecnologia Non Thermal Plasma presente in ogni Cube crea l’ambiente ideale non solo per te ma anche per le tue piante che cresceranno rigogliose.