Questo è un articolo a cuore aperto. Uno spazio in cui vogliamo dirti cose non facili da dire. Per la maggior parte di chi ci legge noi siamo un prodotto che promette di migliorare la vita. Così è, ne siamo certi, perché crediamo tantissimo nella nostra tecnologia. Abbiamo le prove di quello che diciamo e continue conferme da parte di clienti e partner.

C’è anche dell’altro, però, ed è di questo che oggi ti vogliamo parlare. Jonix è un team di lavoro, persone che in questo periodo stanno lavorando più di 12 ore al giorno  ed è anche un’azienda interconnessa, che ha necessità dei materiali realizzati da altre aziende.

Il ritardo nell’arrivo di questi materiali molto spesso senza preavviso, causa a sua volta, il ritardo nella produzione dei nostri dispositivi.

Sappiamo che stai aspettando con impazienza il tuo Cube: ora vogliamo dirti che siamo consapevoli che il ritardo con cui lo stai ricevendo ti sta causando complicazioni, ce ne scusiamo e ti spieghiamo come stiamo risolvendo la situazione.

La pandemia ha colpito anche i grandi

La pandemia è stato uno shock che ha colpito ogni economia. Non è arrivata ovunque esattamente nello stesso momento e con la stessa ferocia, nè ha ricevuto le stesse risposte dai vari governi. Ma si è diffusa con una velocità tale da paralizzare le catene di fornitura mondiali e far trovare impreparati grandi multinazionali e stati.
COVID-19 ha creato un’interruzione senza precedenti nella pianificazione della catena di approvvigionamento: Samsung, Apple, LG, Rolls Royce, le italiane Fincantieri, Brembo, Ferrari, Ducati, Pirelli, Piaggio, hanno subito e stanno ancora vivendo il contraccolpo del lockdown e delle interruzioni di fornitura. Molto probabilmente anche tu hai subito perdite o stai arginando situazioni delicate e imprevedibili.

2 mesi di lockdown: le conseguenze sulla nostra catena di fornitura

In mezzo alle grandi aziende e multinazionali, ci sono anche realtà come la nostra. Che hanno subito e stanno subendo lo stesso shock. Anche le nostre catene di approvvigionamento hanno ricevuto un duro colpo: aziende italiane qualificate anche a livello internazionale non stanno mantenendo gli impegni presicon noi durante e dopo il lockdown. Le componenti sofisticate che rendono i dispositivi Jonix così efficaci e utili proprio in un momento come questo sono diventate quasi impossibili da reperire.

La conseguenza inevitabile di questo sono ritardi, anche importanti, rispetto agli impegni presi. Noi siamo consapevoli che questi ritardi mettono in difficoltà tutti coloro che ci hanno scelto. Ne siamo consapevoli e stiamo facendo tutto quello che è in nostro potere per gestire la situazione.

Cosa stiamo facendo per risolvere la situazione

Vi spieghiamo come stiamo lavorando al massimo per risolvere le criticità:

  1. Abbiamo ricercato e attivato ulteriori aziende affidabili per la fornitura
  2. Stiamo pagando le componentistiche anche prezzi maggiorati dovuti alla scarsità ma noi NON ABBIAMO aumentato i prezzi
  3. Abbiamo più che raddoppiato il personale che lavora a turni per dare copertura fino a 14 ore giornaliere
  4. Abbiamo deciso di creare una modalità di pre-ordine per il nostro Cube, una prenotazione che permette di riservarsi il prodotto appena sarà di nuovo disponibile. Chi pre-ordina il suo Cube a giugno lo riceverà entro fine agosto.
  5. La Direzione commerciale si rende disponibile dalle 6 alle 22 per rispondere a tutte le richieste 
  6. Ci siamo impegnati con un nuovo stabile di 4.000 di metri quadri per avere materia prima disponibile, far fronte agli ordini e prevenire la futura possibile scarsità di componenti.
Il nostro nuovo magazzino: 4000 mq di spazio per materiali e dispositivi da spedire

Ci teniamo a farti notare che STIAMO CONSEGNANDO, con alcuni ritardi, ma stiamo consegnando. E mentre le grandi aziende, addirittura le multinazionali, stanno per chiudere stabilimenti perchè non riescono a gestire le falle nella catena di fornitura, noi non ci fermiano. È la grande risorsa delle PMI italiane: siamo flessibili, capaci di riorientarci anche nelle complessità, riuscendo a cambiare strategia velocemente per tenere fronte a ciò che accade.

Infine grazie: per averci letto fino a qui, per averci scelto e per la pazienza con cui hai accolto le criticità di cui ti abbiamo parlato.

Alcuni riferimenti per approfondire:

Enterpreneur: una previsione di Bloomberg Economics stima un totale di  2,7 trilioni di dollari di produzione persa in tutto il mondo, pari all’intero PIL del Regno Unito. La catena di fornitura globale è già stata duramente colpita, dalla Cina agli Stati Uniti al Brasile, e il  94% delle aziende di Fortune1000 hanno subito interruzioni a causa della pandemia

Oxord Business Group: dai blocchi nazionali allo spazio aereo chiuso e ai confini, Covid-19 ha provocato un’interruzione senza precedenti dei meccanismi della maggior parte delle economie, indipendentemente dalle dimensioni o dallo stadio di sviluppo. In particolare, l’erezione di queste barriere ha messo a dura prova le catene di approvvigionamento del mondo, compresi i collegamenti essenziali relativi al cibo e ai medicinali.

Financial Times:Tutte le aziende sono alla ricerca di alternative per l’approvvigionamento dei propri fornitori, ma sappiamo che sarà difficile e non è chiaro quanto tempo ci vorrà” Friedolin Strack, Federazione tedesca dell’industria BDI.